Bonus ristrutturazione edilizia 2020

Bonus ristrutturazione edilizia 2020: cosa prevede e come richiedere gli sgravi fiscali

Bonus ristrutturazione edilizia 2020 cosa prevede e come richiedere gli sgravi fiscali

Il bonus ristrutturazione edilizia 2020 è un’agevolazione fiscale, regolata dal art.16 bis del DPR 917/86 TUIR. É rivolto a tutti in contribuenti assoggettati a IRPEF intenzionati a portare migliorie al proprio immobile, e non è cumulabile con altre agevolazioni. Con la legge di bilancio 2020 la detrazione fiscale sulla ristrutturazione edilizia passa al 50% delle spese sostenute entro il 31 dicembre 2020, dopo tale data diminuisce al 36%. Il limite massimo rimborsabile, quindi, è di 96mila euro per unità immobiliare, distribuito in 10 quote annuali di pari importo. Esempio: portando in detrazione l’intero valore possibile di 96mila euro, verranno rimborsati 4800 euro all’anno per i successivi 10 anni. Chi è interessato a ristrutturare casa può godere di questi sgravi fiscali godendo, però, di alcuni requisiti obbligatori per poterli ricevere.

1.Chi ne può usufruire?

Possono usufruire del bonus ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati a IRPEF (imposta reddito persone fisiche), residenti o meno in Italia. Il soggetto può essere il proprietario dell’immobile oppure il titolare dei diritti di godimento sull’immobile stesso. Nello specifico:

  • Proprietario o nudo proprietario
  • Usufruttuario o locatario
  • Familiare o convivente
  • Soci di cooperative o imprenditori individuali
  • Soggetti che producono redditi in forma associata come società semplici

Nel caso vi sia un preliminare di vendita per l’immobile interessato al bonus di ristrutturazione edilizia, quest’ultimo spetta nei casi in cui il contribuente sia entrato in possesso dell’immobile, abbia sostenuto o lavori a proprio carico oppure si sia già registrato il compromesso.

2. Quali interventi rientrano nel bonus?

Gli interventi che rientrano nel bonus ristrutturazione 2020 riguardano tutte le unità immobiliari di qualsiasi categoria residenziale. Devono, però, riguardare:

  • Manutenzione straordinaria
  • Ristrutturazione edilizia
  • Restauro e risanamento conservativo
  • Manutenzione ordinaria (solo se riguarda parti comuni di condomini)

Nello specifico l’elenco dei principali lavori:

  • Accorpamento di locali
  • Allarme finestre esterne
  • Rifacimento pavimenti e balconi
  • Impianto elettrico
  • Impianto di condizionamento
  • Impianto antincendio
  • Ristrutturazione bagno
  • Rinnovo infissi
  • Piscina
  • Porte blindate
  • Scale e sottotetto
  • Schermature solari

Altre spese detraibili possono essere quelle di

  • Progettazione
  • Prestazioni professionali
  • Messa in regola impianto elettrico e metano
  • Acquisto materiali
  • Certificazione conformità lavori
  • Perizie e sopralluoghi
  • Oneri di urbanizzazione

3. Documenti necessari?

Il contribuente interessato ad avere le detrazioni fiscali del bonus ristrutturazione deve fare tutti i pagamenti delle spese di lavoro mediante bonifico parlante, riportante l’apposita dicitura. Esso deve, assolutamente, contenere i seguenti dati:

  • Causale versamento (art 16-bis del DPR 917/86)
  • Codice fiscale beneficiario
  • Codice fiscale o partita Iva di chi esegue i lavori

Nel caso di condomini sono necessari anche il codice fiscale del condominio e del suo amministratore. A questo si aggiungono altri documenti obbligatori che sono :

  • Domanda accatastamento immobile
  • Ricevute pagamento IMU
  • Dichiarazione consenso per esecuzione
  • Autorizzazioni con data inizio lavori e compatibilità con spese ammesse
  • Ricevuta di invio della comunicazione ENEA.

Quest’ultima serve per valutare il risparmio energetico conseguito con i lavori. Il contribuente deve, inoltre, inviare all’Azienda Sanitaria Locale competente per territorio una comunicazione con le generalità del committente e ubicazione dei lavori, la natura dell’intervento, i dati identificativi dell’impresa esecutrice e la data di inizio dell’intervento.
Con tutti questi requisiti e questi documenti alla mano potete iniziare a pensare di ristrutturare la vostra casa, consapevoli che potrete godere di un piccolo sgravo fiscale che non guasta.