scenari digitali in Italia

Trend e Nuovi scenari digitali in Italia

È impossibile ignorare quanto il contesto digitale e tutti i suoi nuovi trend e scenari stiano vivendo una crescita esponenziale e capace di influenzare le tendenze in più ambiti. Dalla pandemia ad oggi il concetto di digitalizzazione è diventato sempre più importante, soprattutto in funzione di una rivoluzione dell’ambito lavorativo e di nuove possibilità di sviluppo. In particolare, lo smart working sempre più utilizzato ha portato alla nascita non solo di nuove figure lavorative ma soprattutto alla crescita di nuovi flussi digitali decisamente proficui.

Quali sono le nuove tendenze e gli scenari digitali in Italia

Come accennato precedentemente, il contesto lavorativo è forse il principale settore ad aver subito favorevolmente l’impatto digitale degli ultimi anni. Qualsiasi tipologia di azienda ha iniziato un processo di ottimizzazione e implemento di nuove funzioni e mansioni legate a tale campo. L’effetto principale è chiaramente quello di offrire ai consumatori nuove possibilità e nuove occasioni, ampliando di riflesso il proprio bacino d’utenza. Considerando gli scenari digitali in Italia che risultano più evidenti dal punto di vista dell’influenza e diffusione, sono certamente da menzionare le nuove potenzialità offerte dal mondo dei social network, l’utilità degli assistenti virtuali, e-commerce ed eventi virtuali.

Il nuovo sfruttamento dei social network

Il livello di digitalizzazione attuale ha portato a dare una nuova vita anche alle varie piattaforme social più note. Principalmente utilizzati come mezzo di comunicazione e di incontro virtuale, attualmente i social network vengono sfruttati quasi come vetrina dalle aziende, in grado di mettere a disposizione la possibilità di visionare i propri prodotti e ipoteticamente procedere ad un acquisto diretto o indiretto. Tale aspetto prende il nome di Social-Commerce; offrendo così nuovi punti di riferimento al mercato digitale.

Sviluppo e diffusione degli E-Commerce

Di pari passo con lo sviluppo dei social-commerce, anche gli e-commerce stanno vivendo una diffusione decisamente capillare. Le aziende di ogni genere e settore hanno spostato il flusso delle proprie strategie di mercato direttamente sui propri siti di riferimento. In questo modo, è garantita un’alternativa valida ai punti vendita fisica garantendo agli utenti la possibilità di poter acquistare i prodotti richiesti con pochi click e passaggi semplificati. Tutto ciò è possibile anche grazie alla diffusione di ottime piattaforme per Hosting professionale.

L’importanza degli eventi digitali

Con lo sviluppo digitale degli ultimi tempi è cresciuta anche l’esigenza di condividere le proprie idee ed esperienze attraverso dei veri e propri eventi reperibili direttamente sul web. Sono disponibili infatti tantissime alternative di intrattenimento digitale, sia dal punto di vista formativo che per puro svago. Dalle piattaforme di streaming al conseguimento di corsi di formazione prettamente in via digitale, al fine di garantire maggiore coinvolgimento.

Il ruolo degli assistenti virtuali

Un ruolo chiave all’interno dei nuovi scenari digitali in Italia è senza dubbio svolto dagli assistenti virtuali. Si tratta di una possibilità informatica che permette una più agevole comprensione delle esigenze del consumatore o dell’utente, offrendo così risposte esaustive a richieste comuni o anche particolari. Gli assistenti virtuali riescono infatti a comprendere i bisogni del richiedente garantendo un’assistenza costante e ottimizzata per raggiungere la soddisfazione degli utenti. Tale sistema è sempre più utilizzato soprattutto sui vari siti di vendita, al fine di offrire un supporto concreto in fase di scelta e di ipotetico acquisto. Inoltre, con l’utilizzo degli assistenti virtuali è più semplice per le aziende creare uno stretto legame di fidelizzazione con i clienti, proiettando nel futuro ipotetiche nuove offerte personalizzate e mirate secondo criteri legati ad acquisti pregressi sulla medesima piattaforma.

Impatto mining

Impatto mining sui Data Center per generare criptovalute

Da diversi anni stiamo assistendo ad una crescita poderosa di investimenti digitali in particolare concentrato sulle criptovalute. Nonostante sia un campo ormai sdoganato, sono diversi gli aspetti ancora poco chiari agli utenti, soprattutto in riferimento alle nuove evoluzioni del settore. In particolare, il concetto di impatto mining e la sua diversificazione nell’ambito delle valute digitali.

Cosa indica il termine mining per il settore delle criptovalute

Prima di addentrarsi nella descrizione degli affetti attuali delle procedure legate al mining delle criptovalute, è importante spiegare in maniera chiara cosa si intende con questa definizione. In parole povere, il termine fa riferimento al processo di emissione delle valute digitali; nello specifico, attraverso un sistema proposto sotto forma di premio, è concessa la possibilità di acquisire un quantitativo di criptovaluta senza dover passare per il controllo delle banche all’apice del monopolio monetario mondiale. Fin dal principio, tale procedura è stata essenziale al fine di dar vita al flusso digitale che attualmente verte in costante crescita. Il tutto grazie ai cosiddetti miners, ovvero coloro che si sono dimostrati disposti a mettere a disposizione un’ingente potenza energetica e informatica al fine di supportare la produzione costante di monete digitali. La potenza di calcolo necessaria era chiaramente elevatissima fin dai primi esperimenti di mining, motivo per il quale il premio per i miners risultava particolarmente elevato dal punto di vista delle monete digitali.

L’evoluzione del concetto e delle procedure di mining.

Chiaramente, il dispendio energetico necessario fino a poco fa per l’attività di mining ha destato il malcontento delle istituzioni legate alla tutela dell’ambiente dal punto di vista dell’impatto mining. Non a caso, visti i consumi elevati era evidente quanto il processo risultasse particolarmente gravoso dal punto di vista della sostenibilità. Il clamore della questione è arrivato a coinvolgere anche colossi del settore come Bill Gates ed Elon Musk, entrambi concordi nel demonizzare tale pratica e le conseguenze constatate. Per questa ragione, sono in sviluppo e costantemente sotto studio diverse opzioni per garantire le stesse performance di emissioni di criptovalute ma rispettando gli standard di rispetto per l’ambiente. Una delle alternative più in voga e che risulta quasi pronta per essere introdotta nel settore è quella del Proof of space and time di Chia. In alternativa al classico Proof of work del mining, questo metodo sostituisce il consumo energetico elevato con l’utilizzo di hard disk con la funzione di farming attraverso la memoria di massa. In sostanza, i classici miners utilizzerebbero lo spazio libero di questi strumenti per immettere sul mercato costantemente criptovalute senza quindi dover accedere ai processi precedentemente citati che necessitano inevitabilmente di un dispendio energetico insostenibile.

Qual è l’impatto effettivo delle criptovalute green

Con l’introduzione del farming attraverso l’utilizzo di hard disk era inevitabile che nascessero nuove valute digitali che puntassero proprio su questo sistema, come dimostrato dallo sviluppo esponenziale della criptovaluta Chia. L’impatto mining sul data center è in prospettiva, ma è già chiaro quello che potrebbe essere lo scenario futuro vista la corsa ad attrezzarsi con questa nuova forma di impatto mining ecologico. Nello specifico, i sistemi necessari per la distribuzione, elaborazione dei dati e conservazione degli hard disk potrebbero andare bel oltre le richieste, portando quindi ad un’impennata dei prezzi davvero considerevole. Gli hard disk potrebbero quindi diventare una materia prima tanto necessaria per i farmers quanto costosa e poco reperibile. Per conoscere ulteriori aspetti sugli ipotetici scenari futuri scopri maggiori dettagli sul sito hualma.it.

energia verde

Cosa sono e come funzionano le offerte energia verde

Scegliere un’offerta energia verde significa appoggiarsi alle fonti rinnovabili per i propri consumi domestici. Ciò significa garantire un importante aiuto all’ambiente, diminuendo le emissioni di C02 nell’atmosfera e utilizzando e preferendo fonti di energia pulita.

Andiamo ad analizzare come funzionano le offerte green per le utenze di luce e gas.

Offerte energia verde, quali i vantaggi

Le energie verdi (o green Energy) altro non sono che energie le quali traggono le loro origini da fonti rinnovabili, sfruttando ad esempio le biomasse o più semplicemente l’energia solare, eolica o idroelettrica. La crescente sensibilità nei confronti delle tematiche sostenibili, unita agli incentivi statali, sta determinando una crescita importante nel settore delle rinnovabili che, ad oggi, forniscono circa il 37% del fabbisogno energetico nazionale.

Optando per un’offerta green l’ambiente ringrazierà. Non a caso questo tipo di energie risultano essere un grande beneficio per l’ambiente in cui viviamo, essendo in grado di diminuire notevolmente il consumo di CO2 emesse, preferendo un’energia pulita ed evitando l’utilizzo di combustibili più inquinanti.

Le energie rinnovabili sono potenzialmente infinite e risultano sempre più scelte ed utilizzate dai consumatori a discapito delle energie tratte da combustibili fossili. Recenti dati garantiscono come una famiglia in fase di trasloco, al momento del nuovo allaccio delle utenze luce e gas, o della voltura o del subentro, preferisca abbracciare le offerte green presenti sul mercato piuttosto che le ormai obsolete offerte derivanti da combustibili fossili.

Energia verde: come scegliere il fornitore migliore

Siamo tutti padroni del nostro futuro. Ma dobbiamo anche pensare anche alle generazioni che verranno. Scegliere oggi di rendere il proprio stile di vita green rappresenta una decisione fondamentale per il pianeta di oggi e quello che verrà. Bisogna iniziare ad essere “sostenibili” nelle piccole cose, partendo proprio dalle mura domestiche. Un ottimo punto di partenza sono la raccolta differenziata e la scelta di un fornitore di energia che abbia offerte green così da utilizzare per i propri consumi domestici solo energia certificata e proveniente da fonti rinnovabili. All’interno del mercato libero, molti fornitori mettono a disposizione dei loro clienti diverse tariffe green di luce gas, personalizzabili secondo le proprie esigenze di consumo.

In attesa del passaggio obbligatorio al mercato libero previsto per gennaio 2023, molti fornitori stanno promuovendo offerte gas e luce a prezzi vantaggiosi.

Ma come fare a scegliere la tariffa green migliore?

Prima di sottoscrivere un’offerta di luce e gas è fondamentale avere la garanzia che l’energia che andremo a utilizzare per i nostri consumi domestici provenga da fonti rinnovabili. È la legge a stabilire che ogni fornitore di energia deve esibire un’apposita certificazione così da garantire l’effettiva provenienza della materia prima da fonti di energia pulita. In base alle disposizioni emanate da ARERA, ogni gestore deve fornire una Garanzia d’Origine (GO) rilasciata dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE).

Prima di sottoscrivere un’offerta green presso un fornitore è consigliabile prendere in considerazione diversi parametri, quali il costo della materia prima e i servizi offerti, assicurandoci che siano in linea con le nostre esigenze (ad esempio la possibilità di ricevere la bolletta online, oppure di pagare con la modalità che ci è più comoda). In ultima analisi, è possibile approfondire la mission ambientale del fornitore che abbiamo scelto, per certificare che condivida i nostri valori per quanto concerne la sostenibilità ambientale.

Come scegliere la migliore offerta green per i nostri consumi

Prima di tutto, è bene sapere che scegliere un’offerta green per i propri consumi domestici, non comporta alcuna modifica agli impianti dell’abitazione, e il cambio della fornitura avviene in genere entro 30 giorni lavorativi. Per scegliere la tariffa green migliore per i nostri consumi domestici, dovremo prendere in considerazione il costo della materia prima, ovvero il prezzo del kWh per quanto riguarda l’energia elettrica e il costo del Smc per quanto riguarda il gas. Per avere un’idea più precisa di quanto andremo a spendere in bolletta è bene conoscere i propri consumi annuali (è sufficiente scorrere una vecchia bolletta): in questo modo avremo una panoramica più precisa del nostro fabbisogno energetico e potremo scegliere senza problemi l’offerta green più adatta alle nostre esigenze domestiche.

Infine verifica la copertura di rete della tua zona e attiva una delle migliori offerte internet per avere sempre a portata di mano, tramite app, i consumi relativi alle proprie utenze domestiche. Grazie alle numerose offerte di telefonia mobile potrai monitorare costantemente i tuoi consumi, gestendo ed ottimizzando costi e sprechi energetici direttamente da smartphone.

sirena antifurto

Dove posizionare la sirena antifurto?

Scegliere una sirena antifurto non facile, vista la grande quantità di modelli presenti sul mercato e le differenti caratteristiche tecniche e tecnologiche di ciascuna di esse. Ci sono però delle semplici regole da seguire per avere un sistema di sicurezza efficiente ed efficace contro chi tenta di violare la vostra proprietà, in particolare per quanto riguarda il posizionamento della sirena d’allarme.

Ricordiamo che esistono due tipologie di sirene: quella da esterno e quelle da interno. Le prime servono a segnalare un tentativo di effrazione o di manomissione della sirena stessa, attirando l’attenzione del vicinato con un suono acuto e prolungato e con segnalazioni luminose. La seconda invece ha più una funzione di disturbo nei confronti di chi è entrato in casa o azienda con intenti illeciti.

La strategia migliore con una sirena antifurto esterna, è quella di posizionarla in un luogo che sia ben visibile: non bisogna sottovalutare infatti la funzione deterrente della sirena. Ci sono buone possibilità che i potenziali ladri, vedendo un’abitazione con allarme antieffrazione attivo e scelgano di rinunciare al colpo e cambiare bersaglio.

Tuttavia, ben visibile è sinonimo di facilmente accessibile. Pure mettendo in mostra la sirena, quest’ultima deve essere posizionata in un punto della casa di difficile accesso per i malviventi, in genere in alto sulla facciata, dove non ci siano appoggi come davanzali o pali della luce da poter utilizzare per avvicinarsi. Nonostante quasi tutte le sirene antifurto moderne siano dotate di sistemi antisabotaggio, molti ladri tentano ugualmente di disattivarle, specie se l’allarme non ha ancora attirato l’attenzione dei vicini.

A questo proposito, vi consigliamo di impostare il volume del suono intorno ai 120dB: è il massimo che la legge consente per non disturbare la quiete pubblica in caso di falsi allarmi, ma è comunque sufficiente per coprire un raggio di qualche metro e raggiungere i vicini.

Vi consigliamo anche di installare più di un apparecchio, meglio uno su ciascun lato esposto della vostra abitazione: in questo modo, da qualunque parte i ladri decidano di tentare l’effrazione, troveranno l’allarme antifurto a dar loro del filo da torcere.

La sirena antifurto interna invece, non deve essere visibile, anzi, meglio sarà nascosta, più efficace sarà la sua funzione di disturbo dei ladri. Infatti la caratteristica di un dispositivo d’allarme interno non è quello di allertare i vicini o le forze di polizia dell’effrazione, ma di disorientare e spaventare i ladri una volta entrati in casa. Il suono assordante e continuo dell’allarme può confondere i ladri, generare un senso di paura e di urgenza, intralciarli durante il furto e, nella migliore delle ipotesi, farli desistere e allontanare dalla vostra abitazione.  Sono stati segnalati alcuni casi ad esempio, dove i malviventi, concentrati nella ricerca della sirena stessa, si sono attardati troppo in casa e sono stati colti in flagranza dalla polizia.

Dunque è bene posizionare la sirena interna in un posto che non sia visibile, nascondendola agli occhi dei ladri. La Venitem, azienda italiana che da oltre 40 anni offre soluzioni innovative e affidabili nel campo dei dispositivi antifurto, ha realizzato la linea Ghost, sirene d’allarme fantasma, come suggerisce il nome. Le sirene Ghost, disponibili sia in versione tonda che quadrata, si incassano nelle controsoffittature o nei pannelli, mimetizzandosi alla perfezione con l’ambiente e risultando invisibili. Inoltre, risulta parecchio difficile provare a disattivare un apparecchio incassato nel soffitto, per cui i ladri non avranno altra scelta che scappare.

Un altro consiglio di vitale importanza è quello di non installare mai la sirena vicino alla centrale perché i ladri, nel tentativo di cercarla per silenziarla, possono essere condotti al cuore del sistema antifurto e disattivarlo. Per nascondere meglio la sirena, cercate di evitare prodotti che abbiano luci LED lampeggianti: anche se è difficile individuare la sirena a causa della propagazione del suono, lo stesso non si può dire se ci sono segnalazioni luminose. Alcuni prodotti della Venitem hanno un design studiato per armonizzarsi con qualsiasi stanza della casa, simili a degli oggetti d’arredamento piuttosto che ad un sistema antifurto. Non solo è possibile scegliere tra una vasta gamma di colori e forme, le sirene interne Venitem possono essere personalizzate con serigrafie e decalcomanie, sia per andare incontro al gusto del suo proprietario, sia per mimetizzarsi meglio agli occhi dei ladri.

Infine, se è possibile, si consiglia l’installazione di due sirene in parti diverse dell’abitazione e di scegliere dei luoghi con una buona acustica, per dare ai malviventi la sensazione di essere circondati e costringerli a scappare.

Differenza tra Citofoni, Videocitofoni e Campanelli

Differenza tra Citofoni, Videocitofoni e Campanelli

Differenze, caratteristiche tecniche, pro e contro dei Citofoni, Videocitofoni e Campanelli.

Citofoni, videocitofoni o campanelli? Non è facile rispondere a tale quesito. Ciascuno di questi tre semplici dispositivi viene utilizzato per determinate finalità, oltre ad avere caratteristiche tecniche ben precise e differenti l’uno dall’altro. Ecco un rapido confronto che vede come protagonisti questi tre piccoli apparecchi elettronici capaci di garantire un ottimo grado di sicurezza a chiunque scelga di installarli. In questo modo, sarà più semplice scoprire la differenza tra citofoni, videocitofoni e campanelli.

Campanelli: a cosa servono e quali sono le sue caratteristiche tecniche

Il nostro discorso si apre con i campanelli, un elemento essenziale per avvisarci dell’eventuale presenza di persone provenienti dall’esterno. E proprio questo rimane il suo obiettivo principale, il motivo per il quale ogni abitazione o edificio di qualsiasi genere è dotato di almeno un piccolo apparecchio di questo genere. Tale dispositivo è costituito in linea di massima da tre elementi fondamentali:
– un pulsante che va premuto per creare il contatto elettrico e generare un suono che deve essere subito udito;
– un apparecchio sonoro di piccole dimensioni, che può corrispondere ad una campanella, un ronzatore o qualsiasi modello dagli effetti simili;
– una sequenza di cavi elettrici che servono a far funzionare l’intero sistema senza alcun rischio.
Una volta trovati questi tre elementi, non bisogna fare altro che attendere che qualcuno bussi alla porta.

Citofoni: come sono fatti e da quali elementi sono costituiti

L’evoluzione naturale dei semplici campanelli è costituita dai citofoni. Stiamo parlando di apparecchi leggermente più sofisticati rispetto a quelli precedenti, anche se in realtà l’evoluzione tecnologica in questo senso non è così evidente. In tale circostanza, sono quattro gli elementi che non dovrebbero mai mancare per il corretto funzionamento di un oggetto del genere:
– la porzione riservata al contenimento del campanello, che deve suonare non appena ricevere una sollecitazione digitale;
– la porzione costituita dal microfono e dall’altoparlante, con la capacità di trasmettere suoni a diversi metri di distanza;
– l’immancabile pulsante per aprire la porta dell’androne di una qualsiasi struttura;
– quell’insieme di ulteriori pulsanti interni ed esterni che tengono sotto controllo ogni palazzo.

Videocitofoni: perché sono considerati gli apparecchi più sicuri in assoluto

Concludiamo con quella che viene considerata come l’evoluzione naturale dei citofoni, ossia i videocitofoni. Un dispositivo di questo tipo è stato costruito al fine di incrementare il livello di sicurezza di un determinato appartamento grazie all’inserimento della moderna funzione video. Con quest’ultima innovazione, è possibile dare un’occhiata a chi ha premuto il pulsante per suonare il campanello e muoversi con cognizione di causa. Stavolta gli elementi che compongono tale pezzo sono tre:
– la porzione contenente il campanello;
– la porzione contenente il citofono (con l’intera pulsantiera interna ed esterna);
– la porzione contenente la sezione audio e il monitor visibile dall’interno dell’abitazione, ma ovviamente non dall’esterno.

La differenza tra citofoni, videocitofoni e campanelli

Qual è la differenza tra citofoni, videocitofoni e campanelli? La risposta è piuttosto semplice. I videocitofoni sono l’evoluzione naturale dei citofoni, che a loro volta non sono altro che una versione maggiormente approfondita e fornita dei classici campanelli. Tutti e tre i dispositivi hanno tre comuni denominatori, ossia la necessità di premere un pulsante, la capacità di quest’ultimo di generare un suono in maniera istantanea e quella serie di cavi elettrici grazie ai quali tale procedura diventa possibile. Ad ogni modo, un videocitofono si lascia preferire perché in grado di garantire un livello di sicurezza nettamente superiore rispetto al citofono. A fare la differenza è la componente video, insieme al monitor che non è presente negli altri due marchingegni. Sul sito electrolight.it è possibile trovare tutti e tre i tipi di apparecchi e selezionare quello che può fare maggiormente al caso di un determinato bacino d’utenza.

Scegli una lampada votiva per l eternità

Scegli una lampada votiva per… l’eternità

Le onoranze funebri e l’omaggio ai defunti

Le onoranze funebri comprendono tutta una serie di celebrazioni finalizzate ad omaggiare e, per l’appunto, onorare la memoria del defunto. Sono diversi i metodi attraverso cui ricordare i propri cari: in primis, ovviamente, vi è la consultazione di un’azienda apposita che sappia rispettare le esigenze dei familiari di colui che è venuto a mancare. Le imprese in questione si contraddistinguono le une dalle altre per le modalità con cui i funerali e i riti funebri vengono organizzati e celebrati: alcune aziende puntano sullo sfarzo, altre su riti più contenuti, altre ancora su una via di mezzo che possa in ogni caso soddisfare pienamente le aspettative di coloro che intendono ricordare la persona scomparsa.

Ricordare il defunto: la luce votiva

Tra le usanze più apprezzate in assoluto dal punto di vista del ricordo e dell’omaggio nei confronti del defunto va evidenziato l’utilizzo della luce votiva. Le lampade votive, come dice il nome stesso, consistono in un lumino funzionante, nella maggior parte dei casi, grazie al collegamento all’impianto votivo cimiteriale. La lampada votiva è un elemento tradizionale e ampiamente sfruttato ai fini della commemorazione della persona scomparsa, come si può osservare nei cimiteri di qualsiasi città. Spesso si parla di lampada votiva perpetua in quanto il lumino, essendo collegato all’impianto elettrico cimiteriale, non perde mai di intensità nel tempo, risultando sempre illuminato. Sarà anche per questo motivo che la lampada votiva appare come una delle soluzioni più apprezzate nell’ambito delle onoranze funebri: una luce che non si spegne mai, nonostante passino gli anni, è sinonimo di vicinanza costante al defunto.

Onoranze funebri: le richieste specifiche

Non sempre è facile individuare una valida azienda di onoranze funebri che possa commemorare colui o colei che è scomparsa. Tuttavia, è pur sempre possibile prendere alcuni accorgimenti prima di mettersi in contatto con un’impresa funebre piuttosto che con un’altra. In linea generale, alla base di tutto vi è la completezza del servizio: un’impresa che fornisca, tra le altre cose, un gran numero di opzioni commemorative sarà sicuramente più valida rispetto a chi, invece, fornisce un servizio piuttosto esiguo. Se invece si desiderasse ottenere un servizio specifico, oppure di un’agenzia funebre che si trovi in una specifica zona della tua città, allora sarà utile fare ricerche specifiche, come ad esempio:Onoranze funebri a Niguarda. Una volta messi in contatto con l’agenzia funebre della zona, si dovranno avanzare le proprie richieste ai gestori dell’impresa. Richieste come la scelta di celebrare il funerale in una certa maniera, o di utilizzare un certo tipo di lampada votiva, o ancora di optare per una tipologia ben precisa di arte funebre.

D’altronde, l’ultima parola spetta sempre al cliente.

Citofoni e videocitofoni

I Citofoni e videocitofoni come complemento d’arredo

Il design per ambienti esterni ed interni sembra essere diventato il must have più diffuso nella scelta di mobili, colori e complementi.

Complementi di design: il citofono e il videocitofono

La tecnologia gioca un ruolo rilevante in tema di design citofoni, e l’evoluzione che consegna i videocitofoni è davvero ampia per quanto riguarda la potenziale scelta.

Una delle tecnologie che si è andata diffondendo tra varie azione è quella denominata come sensitive touch spesso con funzione viva voce e regolazione fonica, talvolta con suoneria, colore, luminosità e contrasto negli apparecchi installati (con facilità) in casa.

Gli schermi “touch” sono certamente molto diffusi oggi e come detto non riguardano unicamente gli smartphone ma anche complementi di design come il videocitofono. La tecnologia touch attiva sui videocitofoni diverse funzioni:

  • apriporta
  • suoneria

ad esempio, quindi l’impiego di un videocitofono con tecnologia touch screen può risultare davvero pratica e intuitiva.

Design di Interni

Il design di interni altrimenti definito come interior design o architettura degli interni è la progettazione di spazi e oggetti d’impiego all’interno di un luogo chiuso, che può essere un’abitazione privata o un esercizio commerciale ma anche un ambiente di lavoro.

La figura professionale che realizza oggetti di design è il Designer d’Interni, figura che ha ormai conquistato negli ultimi anni, un ruolo vantaggioso e ricercato da chi intende arredare gli interni. Una importante rilevanza per ciò che riguarda la costruzione di edifici, pubblici o privati riguarda un percorso universitario nato in diverse Università italiane, un esempio è il Politecnico di Milano che ha un suo corso di Design.

Decorazione poi Design d’Interni: Le differenze

Tempo addietro c’era la decorazione collegata all’architettura, che non modificava le strutture come invece fa oggi il Design di Interni, la decorazione connessa all’architettura veniva insegnata in una specifica sezione dell’Accademia di Belle Arti in Italia, oggi il Design prende piede negli Atenei d’Italia.

La decorazione si occupava degli abbellimenti interni ed esterni ma anche degli arredamenti veri e propri.

Lo stesso termine design è recente, basti pensare che venne introdotto nel gergo comune dalla lingua inglese alla metà del ‘900 e andava a sostituire il termine italiano di architettura o progettazione.  A questo punto ci si chiede quanto l’online “pesa” sulla scelta dei complementi e dei mobili di design?

Risponde Elle Decor ponendosi la seguente domanda:

Quali sono i complementi più venduti online?

E facendo una lista dei nuovi must have di design che risultano di tendenza nelle vendite online. Uno di questi è quello a seguire.

Una tendenza di Design per interni

Ecco uno dei prodotti che Elle Decor segnala: Archiproducts  Space System Scaffale in acciaio verniciato a polvere, si tratta di scaffali realizzati in acciaio e pensati per luoghi moderni ma che si adattano anche ad interni differenti da tale stile, infatti il complemento è assolutamente minimale e composto da tre complementi differenti e interscambiabili, quindi adattabili a nuove geometrie.

Questo scaffale Space System è flessibile quindi nei suoi elementi ma anche in relazione alla gamma di colore, lo si può reperire nelle seguenti cromie:

  • Bianco
  • Grigio
  • Rosa

Dai colori disponibili si comprende quanto sia adattabile questo oggetto di design ai differenti stili della vostra abitazione.

Citofono e videocitofono wireless

Citofono e videocitofono wireless per condominio come scegliere il migliore

Un condominio è un luogo nel quale molte persone devono accordarsi preventivamente per decidere cosa fare, anche in tema di installazioni tecnologiche, quindi la scelta di un citofono o videocitofono wireless va concordata.

Il citofono o videocitofono wireless

Il citofono wireless rappresenta l’ultima, intelligente, frontiera utile a garantire sicurezza e tecnologia avanzata ad un intero condominio.

Il costo complessivo da ripartire tra condomini è di circa 500€, quindi la spesa per tale dispositivo (si parla di videocitofono, per il citofono i costi scendono ulteriormente) è davvero esigua se si parla di un luogo abitato da più persone.

E questo dispositivo garantisce inoltre una maggiore sicurezza della proprietà. Citofoni e Videocitofoni senza filo o GSM Professionali possono anche presentarsi in versione multi-canale da destinarsi a condomini fino a 500 appartamenti.

Installazione videocitofono wireless

Esistono marche e fornitori di citofoni senza fili che funzionano attraverso un sistema che prevede l’impiego di un unico pulsante capace quando premuto di chiamare il condomino interessato. E questa è solo una delle funzioni di tale tecnologia.

Oggi il wireless ed i prodotti della citofonia che sfruttano tale tecnologia, sono quelli maggiormente richiesti.

Ecco alcune particolarità di questi strumenti:

  • Sistema di ingresso della porta senza fili/wireless
  • Videocitofono/video Android e iOS resistente all’acqua
  • Wifi condominio citofono
  • Videocamera hd 720p

I citofoni wireless di questo genere sono facilmente reperibili in molti store online ma anche in negozi fisici presenti in diverse città d’Italia, e risultano perfetti per abitazioni private, condomini ed edifici pubblici.

L’installazione non necessita di interventi invasivi da effettuarsi sulle pareti di casa.

Design, Stile e citofoni wireless

I Kit videocitofono per condominio spesso vengono scelti dalle persone anche per il loro design. Lo stile ha una certa rilevanza e optare per un dispositivo piuttosto che per un altro può consentire di compiere una scelta che guardi anche all’aspetto estetico e non solo a quello funzionale che resta comunque maggiormente importante.

Il Design per interni da molto tempo ormai si interessa anche dei complementi, quindi a fini decorativi e armonici della struttura varia:

– Nel colore

– Nella forma

garantendo la massima conformità allo stile della casa. I modelli di citofoni senza fili che riprendono i colori prevalenti della casa o si adattano perfettamente ai diversi stili, rappresentano una scelta importante per mantenere l’armonia degli interni.

Acquisto citofoni e videocitofoni wireless

Internet o negozio dal vivo?

L’acquisto di un citofono (specie se deve servire a scopo condominiale) dovrebbe essere molto ponderato.

Internet è un ottima vetrina, garantisce maggiore varietà, fornisce specifiche accurate consultabili online, ha anch’esso un valido servizio clienti se ci si rivolge a siti sicuri, e infine fa in modo di fornire una panoramica sugli strumenti e i costi con relativi feedback da parte degli acquirenti che rappresentano una buona bussola per la vostra scelta.

In questo caso dopo delle consultazioni online è bene (per i condomini) scegliere assieme il modello di citofono che vada bene a tutti, e poi procedere solo allora con l’acquisto che farete o online oppure una volta raccolte tutte le informazioni, in un negozio fisico magari di vostra conoscenza.

Consumo condizionatori

Quanto consuma un condizionatore e come alzare il rendimento energetico

I condizionatori o climatizzatori d’aria sono tra gli elettrodomestici che piú assorbono elettricità nella nostra casa. Quando arriva l’estate cominciamo ad accenderli, ma ci accorgiamo soltanto a settembre, ottobre, quando arrivano le bollette, quanto ci sono costati dal punto di vista energetico. Occorre quindi, prima del loro uso sconsiderato, fare una riflessione sui consumi per non dover alla fine pagare un prezzo troppo salato.

Come capire quanto stanno consumando

Se avete pazienza di soffermarvi sulle etichette energetiche dei condizionatori noterete la loro classe di appartenenza. Quelli in classe “B” o “C” ormai sono scomparsi dai scaffali dei negozi di elettrodomestici, consumavano veramente troppo. Ora ci sono quelli in classe:

  • A
  • A+
  • A++
  • A+++

Potremmo avere anche una doppia classe, ad esempio A in riscaldamento e A+ in raffreddamento. A+++ è quello piú efficiente. La classe è legata anche ad un altri due parametri SCOP e SEER. Il primo si riferisce alle prestazioni di efficienza in riscaldamento, il secondo in raffrescamento. Piú è alto questo valore maggiore saranno le prestazioni del condizionatore. Ad esempio un climatizzatore classe A+++ avrà un SEER di 9. Un climatizzatore A+ avrà un SEER di 6.

Ovviamente i costi di questi due modelli differiscono tra loro ed è chiaro capirne il perchè, arrivamo a pagare anche il doppio. Dipende da voi. Se usate tanto il condizionatore un classe A+++ fa recuperare l’investimento iniziale in un paio di anni.

Ovviamente il consumo varia anche in base alla potenza del condizionatore. Si esprime in BTU, BRITISH THERMAL UNIT. I piú utilizzati in casa sono quelli da 9000 e 12000 BTU. Ci sono poi i sistemi dual o trial split. Ovvero un unico motore che alimenta due o piú split. In questi casi le potenze, così come i consumi, raddoppiano o si triplicano.

Dual o Mono split

spesso c’è l’esigenza di climatizzare piú stanze. In questi casi le opzioni sono due. Usare un monosplit per ogni stanza col proprio motore oppure usare un sistema multi split. La comodità d quest’ultima soluzione è quella di avere un solo motore esterno che occupa meno spazio. Lo svantaggio è dal punto di vista energetico, Tanti monosplit consumano meno di un solo multisplit che ha il motore acceso anche se solo un condizionatore è in funzione di tre.

Calcolo del consumo energetico

per capire realmente quanto un condizionatore ci fa spendere in bolletta dobbiamo andare davanti al nostro contatore dell’ elettricità. Segniamo l’assorbimento di corrente in quel momento. Ora accendiamo i condizionatori, aspettiamo una mezz’ora che inzino ad andare a regime e torniamo davanti al contatore. Segniamo di nuovo l’assorbimento energetico e facciamo la differenza tra il valore di prima e quello attuale. Ovviamente nel frattempo non abbiamo acceso altri elettrodomestici.

Esempio

  • assorbimento prima dell’ accensione dei condizionatori 1100 watt
  • assorbimento dopo l’accensione dei condizionatori 1900 watt

I nostri condizionatori stanno consumando 1900-1100= 800 watt l’ora.

Calcolando una media di 22 centesimi di euro per il costo di un kilowatt, ogni 10 ore di uso dei condizionatori ci costano 2,2 euro. Ponendo che li utilizziamo tutti i giorni, ci costano 66 euro al mese (2,2 x 30) non è poco. Stesso discorso in inverno, quando li utilizziamo in pompa di calore per riscaldare gli ambienti.

Diminuire il consumo

per non esagerare col l’assorbimento energetico ci sono diverse soluzioni. Innanzitutto partiamo dalla giusta progettazione un impianto. Su consiglio degli amici di ricaricacondizionatori.eu, esperti nel montaggio condizionatori a Roma, abbiamo fatto delle considerazioni.

Se avete i soffitti alti l’ideale è quello di farvi installare dei controsoffitti riducendo il volume dell’ aria da raffreddare. Questa cosa è importantissima. Non avete idea di quanto si risparmia. Un controsoffitto isolante inoltre aiuta molto durante l’inverno abbassando la dispersione di calore. Ricordate che il calore tende a salire per principio fisico, quindi creare una barriera in alto è ottimale.

Gli infissi sono importanti tanto quanto il controsoffitto. In legno o in Pvc aiutano a coibentare la casa e a non far entrare caldo o freddo.

Ricordiamo di togliere dalla stanza eventuali fonti di calore che fanno abbassare le prestazioni dei condizionatori, ad esempio:

  • forni elettrici
  • computer particolarmente potenti
  • presenza di molte persone

Un ventilatore può essere usato per aumentare le prestazioni di un condizionatore, specie se è usato per rinfrescare piú ambienti separati da mura. Il ventilatore consuma appena 50-60 watt e spinge l’aria fredda diffondendola li’ dove non arriverebbe.

Non esageriamo con la temperatura fredda. In casa in estate non dobbiamo scendere sotto i 25-26 gradi, soprattutto se arriviamo dall’ esterno in cui ci sono 40 gradi.

Se abbiamo un giardino la presenza di alberi o piante ad alto fusto vicino la casa aiuta ad abbassare la temperatura e a fornire ombra.

I pannelli fotovoltaici per la produzione di elettricità

L’idea di produrre elettricità in modo gratuito ha sempre affascinato. I pannelli producono al massimo delle loro possibilità proprio in estate quando le temperature sono piú alte. Nei mesi di giugno-luglio-agosto un impianto da 1 kilowatt è sufficiente per alimentare un sistema di condizionamento da 12000 Btu e anche piú. Ovviamente per fare ciò dobbiamo avere a disposizione almeno 8 mq di spazio per montare un impianto fotovoltaico.

Il costo è di circa 1600 euro per un sistema da 1 Kwp, ovviamente questo impianto è utile anche in inverno quando i condizionatori potranno essere usati per riscaldare una casa. Se avete uno spazio in cui il sole batte tutto il giorno prendete in considerazione l’installazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica. E’ una cosa fantastica.

Potete anche motnare sistemi da 2 o 3 Kwp ricordando che l’energia prodotta che non utilizzate potete scambiarla con il Gestore energetico grazie al cosiddetto “scambio sul posto”. L’energia che non viene consumata viene ceduta, il Gse ci offre dei crediti per l’acquisto di energia elettrica di notte, quando l’impianto fotovoltaico non produce elettricità.

Smart Home aumentano le richieste dei dispositivi di illuminazione e di videosorveglianza

Smart Home, aumentano le richieste dei dispositivi di illuminazione e di videosorveglianza

Le nuove abitazioni del futuro saranno tutte integrate dalla tecnologia Smart Home in grado di rendere ancor più funzionale e semplice il controllo della propria unità abitativa anche a distanza tramite smartphone, tablet o computer.

Grazie alla tecnologia Smart Home sarà di fatti possibile detenere il controllo della maggior parte degli elettrodomestici e dei dispositivi presenti all’interno della casa, programmando riscaldamenti, luci, chiusura delle finestre, apertura della porta del garage e molto altro ancora.

Il 30% delle richieste totali relative al mondo dell’automazione della propria unità famigliare si riferisce soprattutto alla videosorveglianza e ai sistemi di illuminazione, per poi comprendere anche la chiusura e l’apertura centralizzata delle porte, delle finestre, dei cancelli, tende, garage, ecc., azionabili con un semplice click e un’interfaccia funzionale.

Un 13% circa invece si rivolge ai professionisti per l’installazione e l’impianto dei climatizzatori per la casa al fine di trarre un netto risparmio di denaro sul costo complessivo annuo delle bollette. Per quanto riguarda gli interventi di domotica all’interno della propria abitazione sono previste agevolazioni fiscali come l’ecobonus per una detrazione del 65% e dell’11% nei casi di impianto climatizzatore. Un 9% preferisce affidarsi a professionisti per tende e tapparelle al riparo dagli agenti atmosferici, allo stesso modo di chi preferisce ricercare un unico dispositivo grazie al quale comandare più di una funzionalità all’interno della propria Smart Home.

Un 5% si serve della domotica per rendere il giardino funzionale e programmabile senza alcun intervento fisico, nella stessa percentuale di chi opta per un controllo remoto del televisore.

Le Caratteristiche Principali di un Sistema Smart Home

All’interno di un’abitazione domotica, denominata anche Smart Home, sarà possibile integrare insieme tramite un unico telecomando o applicazione supportata, tutti gli apparecchi elettronici presenti all’interno servendosi solamente di una connessione internet.

L’unità abitativa, come ci ricorda BloccoTech, si trasforma in questo caso in una vera e propria casa intelligente in grado di gestire da remoto i dispositivi elettronici per un maggior controllo fuori casa di ciò che potrebbe avvenire all’interno e all’estero, una miglior sicurezza, protezione, un risparmio sul costo delle bollette e un comfort abitativo. Una Smart Home potrà quindi essere dotata di un monitoraggio di vari parametri come salubrità dell’aria, tasso di umidità, temperatura, CO2, ecc.; accesso remoto alle telecamere perimetrali; sicurezza antintrusione grazie alle videocamere; monitoraggio costante di consumi energetici tramite gli elettrodomestici di ultima generazione; gestione dell’illuminazione; delle tapparelle, delle tende, del climatizzatore; dei sistemi di riscaldamento; della televisione; segnalazione della qualità dell’aria e attivazione dei filtri e molto altro.

Tutti i dispositivi elettronici presenti all’interno dell’unità abitativa domotica dovranno corrispondere alle tecnologie di ultima generazione in modo tale da poter essere integrate ai controlli a distanza, adattabili al Wi-Fi e al controllo remoto. La Smart Home ricopre un ruolo di sicurezza e gestione a 360 gradi, comprendendo sia gli interni che gli spazi esterni come il giardino, la presenza di una piscina, l’eventuale intrusione di estranei. Grazie alle applicazioni specifiche l’utente potrà ricevere segnalazioni di pericolo tramite smartphone o email, con conseguente invio delle riprese e possibilità di accedervi in tempo reale.