Caldaia che non funziona come intervenire dal punto di vista elettrico ed idraulico

Problemi alla caldaia? come intervenire dal punto di vista elettrico ed idraulico

Una caldaia a gas che non si accende è inutile finché non viene riparata. Le caldaie devono accendersi per far funzionare il riscaldamento centrale della casa e per alimentare l’acqua calda ad uso sanitario che esce dai rubinetti dei lavabi e delle docce. Tuttavia, scoprire perché una caldaia non funziona può essere una sfida e probabilmente sarà necessario l’aiuto di un ingegnere, di un idraulico o di un elettricista. I problemi, infatti, potrebbero essere di varia natura, interessare vari comparti singoli o che lavorano insieme. Oggi, con questo articolo scopriremo come far tornare alla vita una caldaia che non ne vuol più sapere di funzionare. Se dopo i vari tentativi che facciamo da soli non riusciamo a ripristinarne il funzionamento occorrerà chiamare un tecnico di assistenza caldaie certificato.

 

Il prezzo di un intervento del genere varia a seconda della natura del guasto. Normalmente c’è una quota fissa per i “diritti di chiamata”, nell’ ordine di 30 o 40 euro, che verranno scalati al momento che si accetta la riparazione della caldaia. Il costo totale dell’intervento è influenzato anche dal tipo di componente da sostituire e dal tempo occorso per la riparazione.

 

In alternativa, se disponi di una copertura di assistenza della caldaia sottoscritta con alcuni tipi di assicurazioni l’intervento è gratuito. C’è da chiamare un numero verde di pronto intervento con i tecnici a disposizione che interverranno entro 24 ore dalla chiamata.

 

Per scoprire perché la tua caldaia non si accende, rispondi alle seguenti domande:

Hai ancora del gas?

Accendi i fornelli della cucina o un altro apparecchio a gas per verificare che la fornitura di gas domestica funzioni ancora. Se la tua fornitura non funziona, controlla che la valvola di intercettazione del gas sia aperta: tu o altri potrebbero averla accidentalmente chiusa. Se la valvola è aperta ma non hai ancora il gas, dovrai contattare il tuo fornitore di servizi di utilità pubblica per scoprire cosa è andato storto.

Il ripristino della caldaia funziona?

La caldaia non si accende? Molti modelli hanno un interruttore manuale di ripristino (reset), premilo per spegnere e riaccendere la caldaia e ricalibrare i suoi meccanismi. Se non riesci a vedere questo interruttore sulla tua caldaia, potresti essere in grado di ripristinarlo spegnendo e riaccendendo l’alimentazione elettrica. Questo può risolvere una vasta gamma di guasti alla caldaia. Prova a controllare il manuale per vedere dove è posizionato il tasto di reset o di spegnimento.

La pressione dell’acqua è troppo bassa?

Alcune caldaie smetteranno di funzionare del tutto e non si accenderanno se la pressione dell’acqua è troppo bassa. Le caldaie domestiche dovrebbero avere una pressione dell’acqua di 1 bar – questo valore dovrebbe essere segnato sui manometri. Se la pressione sulla tua caldaia è inferiore gira la manovella, solitamente blu, per far caricare l’acqua. Sentirai il rumore tipico di caricamento dell’acqua. Fermati quando sei di nuovo ad 1 bar di pressione.

Il tubo della luce pilota è otturato?

Nel corso del tempo, la fuliggine e altri detriti possono formarsi all’interno di un tubo iniettore pilota, intasandolo. Il tubo pilota, o fiamma pilota, è accesa sulla caldaia? Potrebbe essere a causa di detriti. Tutto ciò può portare a luci pilota che continuano a soffiare, o luci pilota che non si accendono affatto. Per controllare e rimuovere tutte le sostanze all’interno del tubo. Affidati ad un professionista del settore, questa è un operazione molto delicata e la rottura del tubo dell’iniettore del gas o il suo montaggio improprio potrebbero causare perdite di gas, incendio e avvelenamento da monossido di carbonio.

Calcare all’interno dei tubi dell’acqua

Molti modelli sono dotati di decalcificatore, un piccolo serbatoio che toglie il calcio dall’ acqua. Un accumulo eccessivo che si è formato all’ interno dei tubi nel corso degli anni ostruisce il passaggio dell’acqua. I tubi vanno lavati con decalcificatore.

La caldaia funziona ma continua a spegnersi

Se il tuo termostato si è rotto, la tua caldaia non sarà in grado di riconoscere la temperatura dell’acqua, e si spegnerà automaticamente per evitare il surriscaldamento dell’apparecchio o perché presume che abbia già raggiunto la temperatura richiesta. Dovrai sostituire il termostato: potresti risparmiare denaro acquistando un termostato più recente, in quanto ciò potrebbe ridurre le tue bollette energetiche a lungo termine. Molto interessanti sono i nuovi cronotermostati wifi che permettono di controllare da remoto l’accensione e lo spegnimento della caldaia quando non siamo in casa. Si risparmiano parecchi soldi in bolletta del gas grazie ad una migliore gestione del consumo energetico.

 

Anche lo scambiatore di calore potrebbe essersi rotto. Sarà necessario sostituirlo, in quanto potrebbe essere pericoloso, specialmente se la caldaia continua ad accendersi e spegnersi.

 

Se la caldaia continua a spegnersi, ciò potrebbe essere dovuto a valvole chiuse, aria compressa nel sistema o alla pompa rotta. La caldaia si spegne automaticamente a causa di meccanismi di sicurezza incorporati – se non si spegne, la caldaia potrebbe surriscaldarsi.

 

Se c’è aria nell’impianto basta far sfiatare i singoli radiatori dalle valvoline che si trovano di lato su ogni calorifero.  Controlla se i tuoi radiatori sono caldi come dovrebbero essere – se alcuni di loro sembrano freddi, fai uscire acqua e aria dalle valvoline. Se c’è abbastanza aria nel sistema ciò farà sì che la caldaia si spenga, dovrebbe essere ovvio quando si inizia a spurgare i radiatori, poiché ne uscirà molta di aria.